AMOR PROPRIO O NARCISISMO? Quando la visione di sé diventa patologica

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Rubrica: IL RUOLO DELLA PSICOLOGIA


Cosa succede quando la visione di sé viene esageratamente enfatizzata?
In psicologia, parliamo di “visione grandiosa del sé” descrivendo il disturbo narcisistico di personalità.
Come evidenzia il personaggio del video che vi abbiamo riportato, la caratteristica principale del disturbo narcisistico di personalità, infatti, risiede nella tendenza a ritenersi persone speciali ed uniche, aspettandosi proprio per questo di ricevere approvazioni e lodi e ritrovandosi a rimuginare quando questo non accade. L’idea di base è che tutto gli sia dovuto, pretendendo così una soddisfazione immediata ai loro bisogni e quando questo non si verifica, sperimentano rabbia e frustrazione;
La loro quasi totale mancanza di empatia li porta a ricercare e intraprendere relazioni che possano soddisfare i propri scopi e potenziare il loro sé, dando vita, spesso, ad un meccanismo di manipolazione dell’altro senza alcun riguardo per le conseguenze. Perché parliamo di questo adesso?
Possiamo considerare l’amor proprio come l’esatto equilibrio collocato al centro di un continuum in cui ad un estremo abbiamo una scarsa considerazione di sé e all’esatto opposto il disturbo narcisistico di personalità, in quanto le caratteristiche delle due dimensioni hanno come fulcro la visione distorta, che l’individuo ha, di sé stesso. Bisogna infatti sottolineare l’esistenza di due tipi di narcisismo, uno sano che a tutti gli effetti corrisponde a ciò che definiamo come “amor proprio”, e l’altro patologico (vedi schema).
Perché è importante conoscere ed e avere consapevolezza della parte di narcisismo sano che esiste in noi? Amare qualcuno, chiunque esso sia, marito, moglie, amici, familiari, è possibile solo a partire da un amore equilibrato verso noi stessi. Amare se stessi è alla base di qualsiasi altro amore, poiché crea un equilibrio tale da non permetterci di costruire rapporti di dipendenza o/e sopraffazione; ci permette di evitare trappole sentimentali, e ci fornisce quella forza necessaria per sostenere l’interruzione di un rapporto e/o l’abbandono.


Il narcismo di tipo covert può tradursi in un narcisista “ipervigileche dirige la sua attenzione più verso gli altri che verso sè. Si sforza di trovare, negli altri, elementi che possano confermare la visione distorta e svalutata che ha di sé, ad esempio esasperando le critiche e le mancanze di rispetto da parte degli altri nei suoi confronti. E’ molto sensibile alle reazioni degli altri e prova spesso sentimenti di vergogna o umiliazione, che spesso derivano da un segreto desiderio di esibirsi in modo grandioso.


Il narcisismo di tipo overt può tradursi in un narcisista “inconsapevoleche invece si pone in modo arrogante e aggressivo, ricercando in maniera spudorata l’attenzione altrui senza mai far trapelare l’idea di avere dei sentimenti.
Sembra voler colmare quel desiderio di accoglimento e comprensione mancato da una relazione di attaccamento ambivalente con la madre, che rende inizialmente rabbioso, e successivamente bisognoso di amore e perdono. Bisogna sottolineare però che questo, accade soltanto con la figura materna, tutte le relazioni al di fuori di questa, restano utili solo ad alimentare il suo narcisismo.


Avevate mai sentito parlare del narcisismo e delle sue sfumature? conoscete qualcuno che rispecchi questi tratti? Scrivetecelo nei commenti!
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Alla prossima, Cheeers ;)

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