ANATOMIA DEL CAMBIAMENTO "il caso di Phineas Gage"

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Rubrica: APPROFONDIMENTI e/o CURIOSITA'

Può un trauma o una lesione cerebrale, cambiare la nostra personalità?

Stando alla storia di Phineas Gage sì! Non vi resta che continuare a leggere!
A proposito di cambiamento, questo articolo sarà dedicato all’aspetto neurologico , e per parlare al meglio di come un agente esterno, come un trauma, una lesione cerebrale possano modificare il nostro comportamento, il nostro carattere, non potevamo non parlarvi del caso di Phineas Gage.

Nella prima metà del XIX secolo, avvenne un episodio tanto bizzarro quanto fondamentale per diversi studi di neurologia, che interessò i più grandi psicologi del tempo.
La vicenda brevemente si svolse così. Un uomo, Phineas Gage, operaio in una ferrovia nel Vermont, fu coinvolto in un’esplosione che fece saltare in aria la sbarra con cui stava lavorando la quale gli perforò la guancia sinistra trapassandogli il cranio.
Phineas però sopravvisse, e dopo pochi minuti era di nuovo cosciente e in grado di muoversi e parlare. Il suo medico John Martin Harlow, gli ripulì semplicemente la ferita e Phineas da lì a poco recuperò a pieno le sue capacità fisiche;
Ciò che però venne danneggiata cronicamente fu la sua personalità.
Studi e ricerche infatti, riportano interventi dei suoi parenti e familiari che dichiararono che da quell’incidente Phineas non fu più lo stesso.
Il suo carattere così gentile e rispettoso aveva cessato di esistere. Phineas era diventato intrattabile, irrequieto, asociale e perfino tendenzialmente violento e blasfemo. Così le sue relazioni cominciarono ad incrinarsi, come il suo rendimento lavorativo.
Da questo episodio, gli studiosi cominciarono ad interrogarsi sulle funzioni del lobo frontale, che se prima era considerato come privo di funzioni, dopo quell’incidente venne rivalutato come parte determinante nella gestione della personalità, nonché delle emozioni e delle relazioni sociali.
Dopo numerosi studi, si afferma con sicurezza che nel caso Gage il danno era esteso maggiormente sul lato sinistro anteriore e che comprometteva maggiormente le cortecce prefrontali nelle superfici ventrale e interna di entrambi gli emisferi.
A livello funzionale, oggi sappiamo che, fu danneggiata maggiormente un’area che si rivela indispensabile per i processi decisionali (regione prefrontale ventromediana).
I pazienti che hanno subito lesioni frontali, comunemente definiti “pazienti frontali” sono caratterizzati principalmente da apatia, contraddistinta da periodi di euforia e senso di benessere. Questi pazienti sono praticamente privi di senso morale, sono impulsivi e disinibiti.
Manifestano un generale disinteresse per il passato e per il futuro, infatti presentano delle difficoltà a pianificare le cose da fare nel tempo. Anche a livello motorio spesso presentano dei leggeri deficit, inclusi movimenti oculari, e del volto che diventa quasi inespressivo.Osservando in modo clinico questi pazienti Lhermitte, Pillon e Serdau (1986) definirono la “sindrome frontale” caratterizzata dalla spontanea imitazione, da parte dei paziente con queste lesioni, dei gesti e del comportamento degli esaminatori stessi; i soggetti ripetevano consapevolmente e dettagliatamente anche le più piccole mosse.Le principali caratteristiche di questa sindrome vengono definite di tipo dis-esecutivo e comprendono: riduzione delle capacità di giudizio, di pianificazione, di introspezione e di organizzazione temporale; discontinuità cognitiva; disturbi della programmazione motoria (compresa talvolta afasia e aprassia); riduzione della cura personale.
Come dicevamo, sono stati diversi gli studi sul caso Gage, e analizzando ogni parte compromessa del suo cranio, si notò che aveva perso più del 10% di materia bianca, quella che permette di ragionare e ricordare. Allo stesso modo si verifica nei pazienti con malattie degenerative come l’Alzheimer caratterizzate dal degrado di connessioni neurali nei lobi frontali che ne determinano cambiamenti a livello comportamentale.
Avevate mai sentito parlare di questo caso? Vi ha incuriosito?? scrivetecelo nei commenti!
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Alla prossima, Cheeers ;)



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