DA VITTIMA DI BULLISMO A BULLO

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Rubrica: APPROFONDIMENTI e/o CURIOSITA' 

Abbiamo pensato a lungo a come potesse sentirsi una vittima di bullismo o di violenza e della vergogna che potesse provare e poi ci siamo chieste.. e il bullo? Cosa prova?
Allora quale modo migliore per rispondere a questa domanda se non riportarvi la storia di un ragazzo che ha vissuto entrambe le parti?

Parliamo di Alessandro un ragazzo di 18 anni che è stato vittima di bullismo è che come reazione al suo “nemico” è finito per diventare lui stesso il “nemico” di qualcun altro; da vittima di bullismo a bullo; oggi Alessandro va in giro per le scuole a parlare di bullismo con gli altri ragazzi del Centro Nazionale contro il Bullismo (#bullistop); parla della sua storia, della sua esperienza perché del bullismo ha conosciuto tutte le sfaccettature, dalla vergogna di essere bullizzato, a quella di essere diventato un bullo.
Alessandro racconta: "È successo durante le scuole medie. Oggi riesco a parlarne perché non ho più vergogna come un tempo. Avevo dei problemi familiari e quindi ero molto nervoso. Così mi vennero alcuni tic per i quali venivo deriso da diversi compagni di classe. C’è voluto un po’ di tempo ma poi sono riuscito a superare questi tic e a inserirmi nel gruppo. Eppure non ero soddisfatto. Avrei voluto giocare a calcio ma non ero in grado. E quella nuova frustrazione, unita al mio fisico che nel frattempo era diventato grosso, mi fece diventare da vittima a carnefice. Sì, sono stato un bullo; cominciai a bullizzare un ragazzo, gli prendevo lo zaino e glielo buttavo via e poi lo torturavo psicologicamente, prendendolo in giro perché fisicamente era più “piccolo” di noi “fighi”. 
Stupidamente andai a fare comunella con quelli che prima prendevano in giro me e mi facevano soffrire. Poi in realtà da vittima a carnefice non è cambiato molto. Soltanto la mia frustrazione verso me stesso e verso la vita. Volevo superarmi, andare oltre.” Alessandro in una intervista dichiara: “Vedevo la sofferenza di questo ragazzo che non ci salutava più, che non voleva più venire a scuola. Alla fine ho smesso di prenderlo in giro ma lui di me non ne ha più voluto sapere. Ed è stato lì che ci sono rimasto malissimo e che ho capito che prendersela con un debole è facile. Ma la vera sfida è confrontarci con noi stessi e avere capacità autocritica. Magari rendendosi conto che si sta sbagliando e che bisogna ricominciare da zero”.


La storia di Alessandro è la prova che spesso quando non si riesce a riconoscere le proprie emozioni legate ad anni di violenze, e ci si sente inadeguati per tanti anni, basta acquisirne consapevolezza e  trovare un pò di coraggio, che inconsciamente si innescano in noi meccanismi di difesa che ci fanno diventare quello che non avremmo mai pensato di poter essere.. come Alessandro che da vittima di bullismo è diventato un bullo.
La sua esperienza può essere analoga a tante altre, e se vi ritrovate in queste parole, in questo comportamenti scrivetecelo, esprimeteci le vostre emozioni e sensazioni e diteci anche come l’avete superata.
L’importante è uscirsene sempre vincitori.
Speriamo che questa storia possa darvi modo di pensare e, ovviamente, che possa piacervi!

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Alla prossima, Cheeers ;)

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