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FREUD, analizziamo la scelta dei titoli degli episodi.

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clicca sull'immagine per vedere il nostro post su instagram Ciao a tutti, eccoci finalmente con un nuovo post! Abbiamo da poco finito di vedere la serie tv dedicata a Freud su Netflix. C’è stata una particolarità nella struttura della serie che ci ha incuriosite, ossia che ciascun episodio avesse una intro differente dedicata ai diversi titoli dei vari episodi. Voi lo avevate notato? Per chi non lo avesse ancora visto, ogni episodio prende il nome di alcune parole chiave che caratterizzano il pensiero del padre della psicoanalisi, Freud!  Abbiamo pensato quindi di introdurvi alla serie spiegandovi brevemente il significato di ciascuno di questi titoli a partire dal pensiero di Freud, sperando possa esservi d’aiuto per fare un po’ di chiarezza e per capire meglio i vari episodi! Episodio 1 Episodio 2   Episodio 3 Episodio 4 Episodio 5 Episodio 6 Episodio 7 Episodio 8 Speriamo che questa breve descrizione vi si

ANATOMIA DELLA VIOLENZA

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clicca sull'immagine per vedere il nostro post su instagram Rubrica: APPROFONDIMENTI e/o CURIOSITA' Ciao raga, in questo momento così delicato e particolare, una cosa positiva è che abbiamo finalmente più tempo da dedicare alle nostre passioni, e condividere delle curiosità con voi per noi lo era.  Quindi eccoci di nuovo qui, sperando con più frequenza, per terminare la nostra settimana sulla violenza, portandovi agli albori dei comportamenti violenti. Vi avevamo già parlato nell’articolo precedente di come possa cambiare la personalità a seguito di traumi o lesioni a livello cerebrale, ed è solo attraverso la messa a punto di nuovi strumenti e metodologie che si è potuto studiare in modo più accurato la struttura anatomica e funzionale del cervello, regolatrice di diverse attività cognitive sottostanti. Parliamo di strumenti che permettono di esplorare il cervello in vivo, come la PET (tomografia ad emissione di positroni), l’MRI (imaging a risonanza magnetica)

IL RUOLO DELLA PSICOLOGA NELLA SERIE TV "BIG LITTLE LIES"

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clicca sull'immagine per leggere il nostro post su instagram Rubrica: IL RUOLO DELLA PSICOLOGIA In questa settimana sulla violenza abbiamo pensato a tantissimi film e altrettante serie tv che trattano questo tema e di cui avremmo potuto parlare, ma quella che ci è sembrata più interessante da analizzare è la serie Big Little Lies che ovviamente vi consigliamo. All’interno della serie il tema della violenza è piuttosto ricorrente, in quasi tutte le sue sfaccettature, toccando la storia e diversi protagonisti. Quella che andremo ad analizzare oggi è la storia di Celeste Wright. Una donna, ex avvocato di successo che ha rinunciato alla sua carriera professionale per dedicarsi alla famiglia e ai suoi due gemelli. Celeste è sposata con Perry, un uomo più giovane di lei, ricco e decisamente irascibile e facilmente irritabile; infatti una caratteristica del personaggio che la serie evidenzia in particolar modo è la sua tendenza sessuale estremamente legata alla rabbia.  Abbi

LA VIOLENZA

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clicca sull'immagine per leggere il nostro articolo su instagram Rubrica: PSICOLOGIA QUOTIDIANA L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce la violenza (2002) come: “L’uso intenzionale della forza fisica o del potere, minacciato o reale, contro se stessi, altre persone o contro un gruppo o una comunità, da cui conseguono, o da cui hanno una alta probabilità di conseguire, lesioni, morte, danni psicologici, compromissioni nello sviluppo o deprivazioni”. La violenza non è da intendersi come aggressività, in cui non è necessaria la violenza per manifestarsi (due bambini che si spintonano), e non si può neanche parlare di violenza come conflitto poiché in questo caso ci troviamo di fronte ad un fattore determinante nelle relazioni; a volte “cum-fligere” serve a rompere uno schema disadattivo per instaurarne uno sano e positivo. Solitamente nel conflitto vi è una sorta di simmetria tra le parti, di confronto, nella violenza invece, una delle parti arresta il c

ANATOMIA DEL CAMBIAMENTO "il caso di Phineas Gage"

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clicca sull'immagine per leggere il nostro post su instagram Rubrica: APPROFONDIMENTI e/o CURIOSITA' Può un trauma o una lesione cerebrale, cambiare la nostra personalità? Stando alla storia di Phineas Gage sì! Non vi resta che continuare a leggere! A proposito di cambiamento, questo articolo sarà dedicato all’aspetto neurologico , e per parlare al meglio di come un agente esterno, come un trauma, una lesione cerebrale possano modificare il nostro comportamento, il nostro carattere, non potevamo non parlarvi del caso di Phineas Gage. Nella prima metà del XIX secolo, avvenne un episodio tanto bizzarro quanto fondamentale per diversi studi di neurologia, che interessò i più grandi psicologi del tempo. La vicenda brevemente si svolse così. Un uomo, Phineas Gage, operaio in una ferrovia nel Vermont, fu coinvolto in un’esplosione che fece saltare in aria la sbarra con cui stava lavorando la quale gli perforò la guancia sinistra trapassandogli il cranio. Phi

E SE CAMBIASSI PROSPETTIVA?

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clicca sull'immagine per vedere il nostro post su instagram Rubrica: IL RUOLO DELLA PSICOLOGIA Guardando questo video che mostra quanto un semplice “cambiamento di prospettiva” possa modificare la nostra percezione delle cose, abbiamo pensato, quando un cambiamento di prospettiva può essere “salvifico”? Capita spesso che la vita ci metta in ginocchio, che richieda una forza che non pensiamo di poter avere e che a volte ci costringa a fare un passo indietro, e quando succede, non ci rendiamo conto che in realtà fare un passo indietro non significa che siamo perdenti, che in relazione agli altri noi non siamo capaci di fronteggiare certe situazioni; significa che magari quel passo indietro ci permette di guardare da un’altra prospettiva. Ecco, studiando, avendo la possibilità di conoscere figure importanti nell’ambito della psicologia, una cosa ci rimase in mente tra le tante, che quando vediamo una stessa situazione sempre con uno sguardo, e la maggior parte delle vol

LE FASI EMOTIVE DEL CAMBIAMENTO

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clicca sull'immagine per leggere il nostro post su instagram Rubrica: PSICOLOGIA QUOTIDIANA Nelle scorse settimane abbiamo parlato tanto di amare se stessi, di valorizzare le proprie risorse e di accettare anche i propri limiti. Alla base dell’amor proprio vi è una sana e matura accettazione, ciò significa che è sicuramente giusto provare compassione per noi senza giudicarsi troppo, ma allo stesso tempo è importante ammettere i propri limiti, e lì dove possibile tentare di migliorarsi, scegliendo quindi di cambiare. Non esiste alcuna crescita personale che non parta da un cambiamento, eppure cambiare è una delle cose che risulta più faticosa da mettere in atto per ciascun individuo, in quanto nessuno nel corso della vita ci insegna a farlo, è un percorso che viene scoperto, analizzato e sviluppato dall’individuo nello stesso tempo in cui lo realizza. Il primo passo che l’individuo compie per iniziare a percorrere le fasi del cambiamento, è assumersi la responsabili